Diagnostica Endoscopica

Lʼendourologia rappresenta ormai un campo preponderante delle procedure chirurgiche cosiddette mininvasive in urologia, con le quali è possibile eseguire interventi a livello dellʼuretra (stenosi, neoformazioni), della prostata(resezione transuretrale dellʼadenoma), della vescica (asportazione di neoplasie, calcoli), dellʼuretere (risoluzione di stenosi, neoformazioni, calcoli) e del rene (per calcolosi che non possono essere frantumate con litotrissia extracorporea).

Indagine che permette l'esplorazione diretta, visiva e completa di tutto il colon. Determinante nello svelare eventuali neoplasie, diverticoli, malattie infiammatorie e malformazioni vascolari.

Metodica diagnostica di semplice esecuzione che consente l’esplorazione digitale del retto e dell’ano.

Esame che con una minima invasività consente di avere informazioni precise e complete sullo stato di salute della prima porzione del tubo digerente: esofago, stomaco e duodeno.

Tecnica di indagine che consente, di prelevare ed analizzare pochi millimetri del tessuto interessato.

Esame diagnostico che permette di osservare la parte interna delle vie urinarie.

E’ un’indagine ecografica non invasiva che consiste nell’introduzione di 10-20 cc di soluzione fisiologica nella cavità uterina, attraverso un catetere di piccole dimensioni, inserito per via vaginale. La distensione della cavità uterina prodotta dal liquido permette di evidenziare eventuali anomalie della cavità uterina e la pervietà tubarica.

Tecnica completamente indolore che permette la visualizzazione della cavità uterina, attraverso uno strumento chiamato isteroscopio (diametro di 3 mm). Volta alla ricerca delle cause dell’infertilità, dei disturbi del flusso mestruale e delle patologie associate. Trova applicazione alla presenza di: aderenze intrauterine, malformazioni uterine, polipi endometriali, fibromi uterini sottomucosi e corpi estranei intrauterini.

E’ una tecnica chirurgica che, mediante l’introduzione di un’ottica attraverso un piccolo accesso a livello dell’ombellico, consente di visualizzare gli organi addomino-pelvici permettendo quindi di confermare la presenza di cisti ovariche, fibromi uterini, endometriosi, stati di flogosi pelvica e fenomeni aderenziali, sospettati dalla clinica e dall’esame ecografico. Tali suddetti quadri patologici possono essere risolti chirurgicamente mediante laparoscopia operativa che viene effettuata in anestesia generale e richiede un giorno di ricovero. E’ indicata inoltre a scopo diagnostico nei casi di infertilità inspiegata. Si esegue in anestesia generale in regime di ricovero di 2-3 giorni.